Oggi il Viale delle Giuste accoglie 20 nuove sculture, ed è meraviglioso!
Ottobre 2024 – Erano 15, erano giovani (soprattutto nello spirito) e forti, e con il loro entusiasmo, l’attenzione e la gentilezza hanno compiuto grandi imprese!
I volontari della Gang della Libera Repubblica di Alcatraz coordinati da Mattea e Stefano hanno messo in opera 20 nuove sculture per ricordare le Giuste; hanno costruito e installato 7 nidi per dare riposo e riparo alle Ghiandaie Marine nel loro lungo viaggio verso Sud; hanno ridato luce e vita ai dipinti della parete esterna del bar, e creato una cornice psichedelica alla palestra…
E fin qui quello che si è visto ma poi… poi c’è il resto.
Il resto è che avevamo previsto che il lavoro venisse svolto dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. E invece si iniziava alle 8 e si terminava quando proprio non ci si vedeva più, e anche allora qualcuno accendeva la torcia e continuava a dipingere mentre Paolo, silenzioso e professionale, fotografava e riprendeva l’avanzamento dei lavori.
Dal primo giorno c’è chi si è dedicato ai dipinti (Michela, Lucia, Isabel – soprannominate “millefoglie” – Giovanni, Concetta), chi si è dedicato alla scultura del legno (Nedda, Cinzia, Giuseppe, Gianfranco, Franco, Paolo); e poi ci sono stati gli ultimi due giorni in cui, tutti insieme, coinvolgendo anche gli ultimi arrivati (Catia, Mario, Maria Luce, Renata), ci si è dedicati alla finitura dei dipinti nuovi e da restaurare… ma non solo! Sotto una pioggia battente Nedda, Cinzia e Stefano sono andati ad appendere le casette per le Ghiandaie Marine, e a posizionare i QrCode su tutti i totem del Viale delle Giuste, così che i prossimi visitatori potranno – con un solo gesto – collegarsi alle pagine delle biografie che raccontano la vita e le avventure delle donne ricordate nel Parco Museo di Alcatraz.
La routine quotidiana prevedeva anche la preparazione di pranzo e cena, e il prendersi cura degli spazi comuni. Arrivava il momento in cui si andava in cucina a dare una mano a Stefano, e anche lì alla lunga c’era chi si era specializzato nel taglio delle verdure (Cinzia, nessuno mai taglierà mai la cipolla come te), chi nel lavaggio piatti, chi nel riordino o a preparare la tavola, senza dimenticare di dare una spazzatina ogni tanto.
Al caffè con la moka grande Gianfranco si impegnava moltissimo, non sempre con ottimi risultati ma con tanta buona volontà.
E terminata la cena, dopo aver sistemato tutto e aver ascoltato Franco leggere uno dei suoi magnifici racconti e Giovanni le sue poesie, si organizzava un Macchiavelli intricatissimo e molto divertente.
Eh già, perché più importante di tutto è stata proprio l’allegria, il buonumore, la cortesia, la voglia di stare insieme facendo cose belle, l’impegno perché tutto riuscisse al meglio! Gli splendidi risultati possono essere ammirati nelle foto qui sotto: ci pare che l’obiettivo sia stato raggiungo e superato.
A tutti i partecipanti è stato conferito il titolo di Alfiere Volontario della Libera Repubblica di Alcatraz e consegnato l’attestato di partecipazione nonché il Passaporto della Repubblica.
Grazie a Nedda, Cinzia, Gianfranco, Franco, Giuseppe, Michela, Isabel, Giovanni, Concetta, Lucia, Mario, Paolo, Catia, Maria Luce, Renata.
E grazie anche “ai nostri” che hanno partecipato a queste giornate contribuendo alla buona riuscita del tutto: Maria Cristina, Claudia, Gabriella, Luciana, Jacopo, Stefano e Mattea.
La vita è l’arte dell’incontro, diceva un poeta: noi ci siamo incontrati e riconosciuti.
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E ora, alcune delle bellissime foto scattate in questi giorni: