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IL VIALE DELLE GIUSTE – Biografia Cristina Trivulzio di Belgiojoso (1808-1871)

IL VIALE DELLE GIUSTE - BIOGRAFIA

CRISTINA TRIVULZIO DI BELGIOJOSO
(28 giugno 1808 - 5 luglio 1871)

Cristina di Belgioioso

Cristina Trivulzio (o Trivulzia come lei si firmava) nasce a Milano il 28 giugno 1808 da Gerolamo Trivulzio e Vittoria Gherardini, entrambi discendenti da nobili famiglie milanesi. “Prima donna d’Italia” come la definirono Carlo Cattaneo e Giuseppe Garibaldi, Cristina partecipa attivamente alla vita politica e sociale risorgimentale, in un’epoca a cui alle donne era consentito al massimo di confezionare coccarde tricolori. Rimasta orfana di padre a quattro anni, vive la propria infanzia e adolescenza vicino al secondo marito della madre, il marchese Alessandro Visconti di Aragona, patriota convinto e iscritto alla Carboneria. Questa cultura familiare liberale e indipendentista forgerà il suo pensiero e il suo carattere facendo di lei una donna colta, intelligente, pragmatica e coraggiosa. Nel 1828, alla fine del suo breve matrimonio con il principe Emilio di Belgioioso, Cristina lascia Milano per un giro per tutta la penisola italiana venendo in contatto con gli ambienti patriottici e repubblicani. Controllata sempre dalla polizia austriaca, riesce a sfuggire ad una retata a Genova e a rifugiarsi in Francia, ma si vede però confiscati tutti i suoi beni e colpita da un mandato di cattura qualora rientri in territorio lombardo. Inizia così il suo esilio parigino che la vede protagonista assoluta dei salotti intellettuali del tempo e dove, per potere vivere, si inventa un lavoro come giornalista (fu una delle prime giornaliste italiane) e come educatrice. Con l’amnistia del 1840 può ritornare in Lombardia e sceglie di vivere nel suo feudo di Locate dove, da coraggiosa riformatrice, mette in pratica le idee sociali e utopistiche di Charles Fourier creando alloggi vivibili per le famiglie dei contadini, la prima scuola materna e la prima scuola professionale per giovani donne. I moti rivoluzionari e indipendentisti del 1848 la vedono protagonista a Milano e a Roma, dove, durante la difesa della Repubblica Romana, organizza il corpo delle “infermiere “volontarie, facendo lavorare nella stessa corsia ospedaliera dame aristocratiche e umili donne, tra cui anche delle prostitute. Con la caduta della Repubblica Romana, Cristina riprende per necessità il suo esilio che la porterà in Medio Oriente. Di quel periodo ci restano dei suoi articoli in cui svela l’amara realtà degli harem, unica voce dissidente all’interno di una letteratura e saggistica scritta da uomini che li descrivevano come luoghi di intrigante esotismo ed erotismo. Nel 1856 rientra in Italia e va a vivere nella sua tenuta di Locate. Spirito inarrestabile fonda la rivista “Italie”, scrive saggi politici e sulla “Nuova Antologia” nel 1866 firma l’articolo “Delle presenti condizioni delle donne e del loro avvenire” anticipando con coraggio e intelligenza il femminismo. Muore a Locate il 5 luglio 1871.

IL VIALE DELLE GIUSTE
Concorso per le scuole di ogni ordine e grado a.s. 2017/2018

CRISTINA TRIVULZIO DI BELGIOJOSO – DONNA GIUSTA scelta dalla classe 3° A del Liceo “Maffeo Vegio” di Lodi a.s. 2015/2016 

Progetto nato in collaborazione con la Toponomastica femminile

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