IL VIALE DELLE GIUSTE – Biografia Giuditta Mori (1921 – 2006)
IL VIALE DELLE GIUSTE - BIOGRAFIA
Giuditta Mori
(1921 - 2006)
Nata e morta a Codogno, negli anni 1944-1945, periodo della guerra di liberazione italiana e di opposizione al nazifascismo, partecipa attivamente alla resistenza partigiana. All’inizio del 1944 la maggior parte dei renitenti lodigiani resta in zona alternando periodi alla macchia in città o in paese a periodi in campagna, grazie ad una rete fittissima di persone pronte ad aiutare. Tra gli stessi fascisti ci sono coloro che aiutarono renitenti o perlomeno non li denunciarono, pur conoscendone il nascondiglio. Un’esigua parte di questi renitenti sceglie di rientrare nei primi nuclei delle brigate partigiane in formazione nel lodigiano, oppure decide di salire in montagna cercando i collegamenti per il viaggio. Giuditta Mori è un’organizzatrice di piccole comitive in partenza da Codogno. A tenere i collegamenti con la montagna, sul piano delle informazioni e del trasporto di viveri e indumenti sono impegnate anche diverse donne. Ad occuparsi dei collegamenti con la Val Sesia e l’Ossola è proprio Giuditta Mori. Il suo contributo alla lotta partigiana si è esplicitato nella partecipazione al Comitato di Liberazione Nazionale di Codogno, come attestato da un documento della Commissione Lombarda per le Qualifiche ai Partigiani del 1948 e da un diploma dell’ ANPI nazionale nel quarantesimo della guerra di Liberazione. A seguito di questo suo impegno viene arrestata nel febbraio del 1944 e detenuta a Pallanza, a Novara e nell’aprile dello stesso anno trasferita al carcere di Parma sempre su ordine del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. Da qui viene scarcerata il 17 giugno 1944. Riceve in seguito anche un certificato: attestato di gratitudine per aiuto ai membri delle Forze Armate Alleate a firma del maresciallo Alexander. Fino al 1954 vive a Codogno come collaboratrice presso l’avvocato Arrigo Cairo, capo del CNL codognese ai tempi della guerra di Liberazione, che sarà il primo Sindaco di Codogno dopo la fine della guerra, in quegli anni Giuditta Mori diventa la prima donna consigliere comunale della città. Si trasferisce poi a Milano,lavorando alla UIL come segretaria di Polotti e per il suo impegno all’interno del partito socialista riceve un attestato di merito il 25 aprile 1968. Il 2 giugno 1970 è nominata Cavaliere della Repubblica dal Presidente Saragat. Il 13 maggio 1985 riceve il diploma d’onore come combattente per la libertà d’Italia a firma del Ministro della Difesa Spadolini e del Presidente della Repubblica Pertini. Nello stesso anno le viene concessa la Croce al merito di guerra in seguito ad attività partigiana dal Distretto militare di Milano. Per il 70esimo anniversario della Liberazione il 25 Aprile 2015 le sarà dedicata la piantumazione di un'essenza nel parco di Viale Resistenza a Codogno, e verrà collocata una lapide presso la sua abitazione natale, al civico 42 di Via Cattaneo.
Giuditta Mori – DONNA GIUSTA scelta dal Liceo “Giuseppe Novello” di Codogno – Lodi
Progetto nato in collaborazione con la Toponomastica femminile
IL PARCO MUSEO DELLA LIBERA REPUBBLICA DI ALCATRAZ
ALLA SCOPERTA DELL'UMBRIA