IL VIALE DELLE GIUSTE – Biografia Ayse Deniz Karacagil (1994 – 2017)

Ayse Deniz Karacagil, detta anche Cappuccio Rosso per via del copricapo indossato durante i combattimenti, nasce nel 1994 e muore all’età di ventitré anni, il 29 maggio 2017, durante uno scontro armato. Nel 2013 prende parte alla lotta per difendere Gezi Park dalla cementificazione: l’area verde, che si trova in piazza Taksim a Istanbul, già ridimensionata dalla realizzazione di un hotel, è minacciata dalla costruzione di un centro commerciale. Il presidente turco Erdogan manda l’esercito per disperdere il presidio, i militari usano spray al peperoncino, gas lacrimogeni e idranti con forti getti d’acqua. La repressione causa nove morti e quasi novemila feriti. Vengono arrestate gran parte delle persone che partecipano alla manifestazione, costringendo Erdogan a gettare la maschera di padre islamico moderato. Ayse viene condannata a un secolo di carcere, perché considerata una sovversiva e una pericolosa terrorista per i contatti con il PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan), organizzazione armata che lotta per il riconoscimento del popolo curdo nei suoi confini storici. Scarcerata in attesa di appello, Ayse lascia Istanbul e si unisce alle YPG, le unità di protezione del popolo curdo, e alle YPJ, milizie curde femminili, che da sole stanno contrastando l’avanzata del Daesh (sedicente Stato Islamico, noto in Occidente come Isis), alleato turco in chiave anticurda. L’emancipazione femminile è un pilastro fondamentale del confederalismo democratico applicato in Rojava. Insieme a migliaia di uomini e donne curde difende vittoriosamente la città di Kobane, divenuta un simbolo, una nuova Stalingrado. Muore durante uno scontro armato nei pressi di Raqqa, l’ultima città rimasta allora nelle mani del Daesh. La resistenza di Ayse e delle coraggiose donne curde, tanto temute dal Daesh, è la resistenza contro ogni fanatismo e oppressione. La sua fama è giunta in Italia grazie a Kobane Calling, reportage a fumetti di Zerocalcare, che ha incontrato questa donna sui monti del Qandil.