IL VIALE DELLE GIUSTE – Biografia Hande Kader (1993 – 2016)

Hande Kader nasce nella provincia turca ma si trasferisce molto giovane a Istanbul . È convinta che nella grande città potrà vivere con più libertà e meno pericoli la sua sessualità. In Turchia la omosessualità è legale fin dalla nascita della Repubblica Turca, così come lo era sempre stata durante l’Impero Ottomano. Tuttavia la comunità omosessuale è sempre stata oggetto di incidenti, aggressioni e pesanti discriminazioni in tutto il territorio e la situazione è diventata ancora più pericolosa sotto ii governo di Erdogan, con il radicalizzarsi del conservatorismo religioso. Secondo una recente ricerca del centro Pew circa l’80% della popolazione turca ritiene che l’omosessualità sia moralmente inaccettabile. Hande a Istanbul è presto vittima di violenze ma sceglie di non soccombere alle minacce. Entra all’interno delle associazioni che difendono la comunità LGTB e ne rivendicano i diritti legali. Il suo attivismo politico la porta a diventare in breve tempo una delle portavoce più significative e coraggiose della comunità. Nell’agosto 2016, quando il governo turco vieta l’annuale Gay Pride perché non compatibile con lo svolgersi del Ramadan, Hande, per difendere la libertà di manifestare, non esita a sfidare in piazza gli idranti della polizia. La foto di lei, immobile davanti ai poliziotti, fa in breve tempo il giro del web e fa subito di lei un’icona del movimento transgender. Poco tempo dopo il coinquilino di Hande ne denuncia la scomparsa: il suo corpo, carbonizzato e mutilato, sarà ritrovato dopo alcuni giorni sul ciglio di una strada. Hande è stata vista viva l’ultima volta l’ 8 agosto a Zekeriyaky, un quartiere elegante di Istanbul, la città dove era arrivata pochi anni prima e dove sperava di poter vivere in pace e rispettata.