IL VIALE DELLE GIUSTE – Biografia Mary Harris Jones (1837 -1930)

Mary Harris nasce in un piccolo paese vicino a Cork, in Irlanda, nel 1837 e muore a Silver Spring nel 1930: è sepolta nel cimitero del sindacato dei minatori a Mount Olive, nell’Illinois, accanto alle tombe degli operai uccisi dalla polizia durante gli scioperi di Virden (Illinois) nel 1898. Chiamata dai minatori Mother Jones e ricordata come madre degli analfabeti e delle persone sfruttate e afflitte da povertà e disoccupazione, è una leader del movimento operaio, molto amata perché incapace di qualsiasi compromesso, costantemente in prima linea nella difesa degli interessi e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, anche contro i sindacalisti che facevano l’occhiolino ai padroni. Sempre presente dove nascono ribellioni, scioperi, accanto alle categorie più deboli, insegna alle donne come combattere le ingiustizie. È ancora una bambina quando vede marciare le truppe britanniche lungo le strade del suo paese, con le teste di uomini irlandesi infilate nelle baionette. Il nonno è impiccato durante la lotta di liberazione dell’Irlanda per mano degli inglesi e il padre, Richard Harris, deve nascondersi per gli stessi motivi. Quando ha otto anni, la sua famiglia emigra in Canada. A vent’anni si sposta nel Michigan e poi a Menphis, lavorando come sarta e insegnante. Si sposa e ha quattro figli, ma nel 1867 un’epidemia di febbre gialla uccide i figli e il marito lasciandola sola. Parte allora per Chicago, dove apre una sartoria che viene distrutta nel grande incendio del 1871. Da quel momento dedica tutte le sue energie al nascente movimento sindacale, iscrivendosi ai Knights of Labor (Cavalieri del Lavoro), una delle prime organizzazioni operaie. Fra le sue battaglie, ricordiamo quella di Greensburg, dove organizza la lotta non violenta delle mogli dei minatori in sciopero che percepiscono paghe così misere da non garantire alla famiglia cure mediche, scuola e cibo; e quella di Kensington del 1903, dove affianca 75.000 lavoratori e lavoratrici tessili in sciopero, di cui 10.000 bambine piccole.