IL VIALE DELLE GIUSTE – Biografia Olympe De Gouges (1748 – 1793)

Olympe de Gouge (pseudonimo di Marie Gouze) nasce nella regione occitanica della Francia da una famiglia modesta, padre macellaio e madre domestica. Costretta a sposarsi a 14 anni con un uomo molto più anziano di lei, resta presto vedova e giura di non sposarsi mai più. Si trasferisce a Parigi, dove sogna di dare al figlio Pierre una educazione adeguata. Nel 1778 inizia la sua carriera di scrittrice con delle pièces teatrali e crea pure una sua compagnia di teatro itinerante. La commedia “L’Esclavage de noirs” le permetterà di farsi ammettere alla “Società degli amici dei Neri”, la lobby degli abolizionisti della schiavitù. Olympe partecipa al passaggio cruciale fra il Vecchio e Nuovo Regime alla cui base ci sono circoli e salotti letterari e filosofici spesso animati da donne. In questi luoghi di incontro si affrontano temi concernenti l’emancipazione della società francese e in particolare del ruolo in essa della donna. Olympe fa sue queste idee illuministiche e liberali e inizia a scrivere saggi sull’abolizione della pena di morte e della schiavitù nelle colonie, sulla promozione di un sistema sociale con ospedali, scuole e alloggi salubri per il popolo, sull’opportunità di condizioni e di salari più equi per i lavoratori. Ma è soprattutto nella difesa dei diritti civili e politici delle donne che si concentra il suo operato. Dopo il 1789, anno della Rivoluzione, redige la “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina” il cui punto di partenza è il principio in virtù del quale ”la donna nasce libera e resta uguale all’uomo nei suoi diritti”. Afferma che ogni istituzione politica si deve fondare sugli atti delle donne e degli uomini ed è necessario che alle donne vengano restituiti quei diritti naturali che la forza del pregiudizio ha loro sottratto. Olympe chiede inoltre la possibilità di poter sciogliere il matrimonio, milita per la libera ricerca della paternità, il riconoscimento dei figli illegittimi e l’ideazione di un libero contratto fra concubini. Nel1792 lancia un “J’ accuse” contro la deriva sanguinosa e liberticida che ha preso il potere rivoluzionario, condanna apertamente l’ascesa di Robespierre ed infine nel dicembre si candida a fianco di Malesherbes nella difesa del Re. Nel 1793 propone un referendum popolare per scegliere la forma di governo per la Francia. Ciò scatena l’ira del Tribunale Rivoluzionario; Olympe è arrestata, il 2 novembre è processata e condannata a morte. Viene ghigliottinata il 3 novembre 1793 e sepolta nel cimitero della Madeleine. Dopo la sua esecuzione la sua figura sarà denigrata e si deve aspettare il secondo dopoguerra perché Olympe de Gouges esca dalla caricatura e dall’aneddoto e venga riconosciuto il giusto merito a questa donna più rivoluzionaria della rivoluzione stessa.