IL VIALE DELLE GIUSTE – Biografia Rosa Fazio (1913 – 2004)
IL VIALE DELLE GIUSTE - BIOGRAFIA
Rosa Fazio (1913 - 2004)
Donna energica e piena di passione, deputata, femminista convinta, coraggiosa nel temperamento, Rosa Fazio lotta per la parità dei diritti delle donne italiane. Il padre Giuseppe Fazio, avvocato, proviene da un ambiente borbonico di proprietari terrieri, la madre Evelina De Stefano, una donna di grande cultura, discende da una famiglia di intellettuali romantici. Giuseppe è uno dei primi ufficiali a morire nel primo conflitto mondiale, ma la giovane vedova non si scoraggia e riesce con notevoli difficoltà, a far laureare Rosa in lettere e in legge. E proprio mentre frequenta l’università, Rosa incontra il suo futuro marito, un ingegnere, Leonardo Longo da cui ha due figli: Pietro e Giuseppe. Nel ’39 il marito viene inviato al fronte e fatto prigioniero, rimane in India sino al 1945. Durante questi anni di assenza del marito, Rosa entra nell’Associazione di insegnanti medi, che clandestinamente lotta contro i nazisti. L’organizzazione è composta di diverse volontarie che svolgono tante attività di solidarietà ed assistenza. In quegli anni lotta contro il fascismo, aderisce al partito socialista e si rende conto che «La guerra è il collaudo dei popoli e degli individui e la donna ha dato una prova sicura, inoppugnabile della sua capacità, della sua maturità». E proprio durante la guerra, come tante altre donne, svolge lavori maschili e gradualmente diventa una donna indipendente. Entra, poi a far parte dell’associazione Unione Donne Italiane (UDI) Le donne, assieme a Rosa, combattono perché vogliono che vengano modificati tre articoli del codice “L’uomo è il capo della famiglia”, “Al padre spetta l’esercizio della patria potestà”, “Al marito spetta l’amministrazione dei beni dotali”. Nel ’44 lotta per il riconoscimento del diritto al voto delle donne italiane, poi per il referendum del 2 giungo 1946 ed infine per la Costituente «L’avvenire del popolo italiano è in gioco: il referendum ci darà la monarchia, complice della dittatura fascista e della guerra, o la Repubblica, garanzia di progresso? L’Udi è l’unica associazione femminile che nella lotta prende una posizione decisa: L’Unione Donne Italiane è per il progresso». Si interessa sempre di più dei diritti delle donne e conduce battaglie anche in Parlamento, quando sarà eletta nelle file del partito socialista, occupandosi anche dei problemi legati alla scuola, alla maternità, al diritto al lavoro. Gira il mondo svolgendo conferenze, meeting e congressi, sottolineando l’importanza dell’emancipazione femminile.
Progetto nato in collaborazione con la Toponomastica femminile
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