IL VIALE DELLE GIUSTE – Biografia Sophie Scholl (1921 – 1943)

Sophie Scholl, nata nel 1921, è una delle poche donne eroiche della Resistenza tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel maggio del 1942 Sophie raggiunge il fratello Hans a Monaco per frequentare l’università. È lì che legge un volantino contro Hitler scritto dai membri della Rosa Bianca, un gruppo di studenti universitari pacifisti di ispirazione cristiana, di cui anche Hans fa parte. Decide di divenire attiva nel gruppo e ben presto si ritrova a viaggiare con valigie colme di volantini proibiti, infrangendo la legge ingiusta per seguire i propri ideali. Un giorno, mentre colloca volantini nell’università, viene scoperta dal custode e denunciata. Anche suo fratello è arrestato e, benché si dichiarino gli unici responsabili per coprire i compagni, viene catturato anche un loro amico attivista. Il lungo interrogatorio è condotto dall’ufficiale della Gestapo Mohr, un poliziotto che ha già prestato sevizio sotto altri governi: non convinto degli ideali nazisti, né uomo di partito, né fanatico, segue e applica meccanicamente la legge, qualunque essa sia, proprio come la maggior parte della popolazione. Sophie è ghigliottinata nel 1943 a Monaco. Le sue ultime parole sono: «Come possiamo aspettarci che la giustizia prevalga quando non c’è quasi nessuno disposto a dare se stesso individualmente per una giusta causa? È una giornata di sole così bella, e devo andare, ma che importa la mia morte, se attraverso di noi migliaia di persone sono risvegliate e suscitate all’azione?». Sacrificarne uno per salvarne cento è il suo pensiero. E poco importa se la vittima sacrificale è proprio lei: quel che conta è il messaggio, l’idea alla base di una lotta giusta, che però non ha presa immediata sulla maggioranza della popolazione tedesca. Alcuni volantini della Rosa Bianca viaggiano oltre oceano. Nel momento in cui gli americani sorvolano la Germania, insieme alle bombe lanciano anche questi volantini.