IL VIALE DELLE GIUSTE – Biografia Wangari Maathai (1940 – 1992)

Nata nel 1940 in Kenya, la biologa, ambientalista e attivista per i diritti umani Wangari Muta Maathai è la prima donna dell’Africa centro- orientale a diventare docente universitaria e la prima donna del continente a ottenere il Nobel per la Pace nel 2004, grazie al suo impegno contro la deforestazione e lo sfruttamento del suolo. A lei va inoltre il merito di aver riconosciuto pubblicamente che la siccità e la povertà dei terreni siano problemi politici e non naturali. Dopo gli studi - negli Stati Uniti, in Germania e a Nairobi - inizia a lottare per garantire un salario decente alle lavoratrici dell’università e prende parte alla Croce Rossa e al Consiglio nazionale delle donne del Kenya, per poi entrare nell’Enviromental Laison Centre che promuove l’organizzazione delle associazioni non governative al programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (l’UNEP). Fonda Envirocare, una società che crea vivai e che si dovrebbe finanziare vendendo alberi; ma il progetto fallisce per l’ostilità del Governo che destina tutti i terreni alle piantagioni di caffè e di tè. Gli interessi delle multinazionali continuano a soffocare l’Africa. Nel 1977 fonda il Green Belt Movement intraprendendo, negli anni ‘90, una campagna di sensibilizzazione verso i problemi della natura e del disboscamento: grazie a lei sono piantati in Kenya e in altri paesi africani (Tanzania, Uganda, Malawi, Lesotho, Etiopia e Zimbabwe) oltre cinquantuno milioni di alberi per combattere l’erosione del terreno. Il successo di questa iniziativa la porta a vincere l’Africa Prize. Nel 2000, in occasione del Giubileo, Wangari è a capo della campagna per cancellare il debito dei Paesi africani. Riceve incarichi dal Parlamento keniota e viene eletta presidente del Consiglio economico, sociale e culturale dell’Unione Africana. Muore a Nairobi nel 2011. Attraverso l’istruzione, la pianificazione familiare, la nutrizione e lotta alla corruzione ha aperto la strada all’emancipazione femminile e allo sviluppo rurale africano.