A volte puoi lasciare che succeda. L’ansia di controllare tutto domina il nostro modo di vivere.
L’imperativo assoluto è FARE.
Ma si fa una gran fatica: sempre sotto stress.
Io ti propongo qualche cosa di completamente diverso; vorrei farti toccare con mano che, in molti casi, smettere di controllare, di calcolare, di restare razionali, di tenere sotto controllo le emozioni, può essere non solo più gradevole ma addirittura più efficiente, portare risultati migliori.
Certamente essere capaci di controllarsi, di programmare nei dettagli, di seguire procedure complesse è fondamentale per noi che viviamo nella giungla digitale.
Ma bisogna trovare l’equilibrio tra la nostra natura raziocinante, e la nostra anima selvaggia, il nostro istinto primitivo che spesso intuisce quello che la mente razionale non vede.
E forse anche per te è ora di buttare via l’idea che il gioco sia solo una perdita di tempo, che il piacere sia un lusso che non ti puoi permettere.

Lo Yoga Demenziale è un insieme di esperimenti che ti dimostra che in molti casi spegnere la mente è meglio.
La gradevolezza dell’essere come acqua che scorre, senza sforzo, funziona.
L’abbandono dell’iper controllo non è  indispensabile solo quando fai una passeggiata in riva al mare o quando prendi il sole sonnecchiando sulla spiagggia, è potente pure nelle relazioni, nella creatività e perfino nelle situazioni di pericolo.

Forse queste parole ti mettono in allarme.
Sto dicendo che esiste un modo diverso di essere “produttivi” e so bene che questa affermazione pare un’assurdità.

Ti faccio un esempio che è la cifra di tutta la mia ricerca: qual è il modo migliore per ottimizzare la qualità del tuo respiro?
Probabilmente sai che ci sono parecchi esercizi di respirazione che puoi sperimentare.
Ma il modo migliore per imparare a respirare correttamente, secondo natura, lo conosci già: tu hai una straordinaria, innata abilità nello SBADIGLIARE.
Non è necessario che lo impari.
Quel che ti manca è esplorare fino in fondo le potenzialità di un normale sbadiglio.
Sbagliare per mezz’ora mentre fai delle torsioni lente e morbide, senza sforzarti, del collo, delle spalle e del bacino,  scioglie la rigidità delle articolazioni più velocemente di qualsiasi altra pratica.

Vogliamo parlare della tua capacità di raccontare? La maggioranza delle persone non ha problemi a narrare un evento a una persona amica. Le parole ti vengono fuori spontaneamente… Puoi trasferire questa tua dote innata ai tuoi discorsi in pubblico e a quel che scrivi? Da secoli gli attori della commedia dell’arte sul palcoscenico “parlano come mangiano”… Funziona! E lo sai già fare.
Tra poche righe spiego meglio questa idea. 

Lo stesso approccio, lasciar andare il controllo, lo puoi applicare alla
velocità dei tuoi riflessi istintivi.
Quando sei in pericolo sei più veloce… Lo sai che la paura può bloccare così come può mette le ali ai piedi?
Ma magari non hai mai osservato come funziona questa capacità. Come renderla disponibile sempre.
I giocolieri e gli acrobati mi hanno spiegato come fanno.

Quanta sensibilità  tiri fuori quando sei a tuo agio con una persona?
I tuoi neuroni a specchio hanno un’efficienza empatica straordinaria. Se li ascolti.
Attenzione non parlo di concentrarsi nell’ascolto ma di sentire senza sforzo, passivamente.
I neuroni a specchio ce li hai, non te li devo insegnare, è sufficiente che tu sperimenti che cosa succede se apri la connessione. Basta che ti sposti di un passo fuori dal controllo razionale e ti connetti. Lo sai fare, l’hai fatto. Quando eri un bambino osservavi tutto con estremo stupore in modo totalmente aperto e disponibile.

Con il corso di Yoga Demenziale ti propongo di sperimentare una serie di azioni semplici e spesso anche divertenti.
Non ti chiedo di credermi sulla parola.

Mi appassiona proporre test pratici che permettono di verificare immediatamente che “esiste un altro modo” che richiede meno razionalità, minore fatica e che ottiene risultati migliori per accedere a nuove opportunità.
Molto migliori.
Trovo appassionante vedere sul viso delle persone che testano queste modalità lo stesso stupore che ho provato io quando le ho scoperte.
Per me è un grande soddisfazione verificare che sono riuscito a trasformare i risultati di 50 anni di ricerca in un percorso costruito non su teorie ma su esperienze pratiche, che faremo insieme, che ti dimostrano rapidamente che puoi abbandonare la modalità del fare e sperimentare tutto il ventaglio delle risorse che non devi imparare, devi solo accorgerti che fanno parte di te. 

Puoi lasciare che succeda. 

Puoi concedere alla tua mente primitiva, irrazionale, di prendere il controllo (per un po’).
Se vuoi correre, se vuoi scrivere una poesia, se devi combattere, lascia che lo faccia la tua identità scimmia: è più brava.
Possiedi molte risorse che sono sconosciute alla tua mente razionale, che sono fuori dal modello del mondo che ti hanno propinato; e la cosa straordinaria è che sono modalità che fanno già perte della tua memoria genetica, della tua conoscenza primordiale, come ridere, respirare, ascoltare le emozioni, sopravvivere alla tigre coi denti a sciabola.
Se pretendi che la tua mente razionale controlli anche queste “funzioni” fai deragliare le tue risorse. E ti irrigidirai come una trave di cemento.

L’importanza di saper raccontare una storia.
Il teatro come scoperta di sé.

Per trovare il modo di aiutare una persona a scoprire la sua parte non razionale, durante i miei corsi propongo esperimenti differenti per trovare l’esperienza che si accorda meglio alla tua indole…
Posso provare diverse chiavi sperando di trovare quella che può aprire la porta della tua mente primordiale.

Nella mia esperienza come regista teatrale ho visto che per ottenere da un attore il massimo devi innanzi tutto chiedergli di recitare sé stesso. Cioè puoi incoraggiarlo a usare il linguaggio e la mimica che naturalmente usa quando racconta ad un amico un fatto che gli è accaduto.
Il suo modo di raccontare spontaneo è il suo stile, ed è unico, come le impronte digitali.
Io posso invitarlo ad accorgersi che è bravo quando non recita ma racconta in modo spontaneo. E lui si stupisce accorgendosi di quanto è efficace.
Poi certamente serve l’allenamento per sviluppare appieno le doti naturali. Ma io ti insegnerò ad accedere a quel patrimonio innato di teatralità che forse non sai di avere.
Attraverso il corso di Yoga Demenziale Io ti guiderò  alla scoperta del tuo istinto, ti aiuterò a liberarlo dalle catene del vivere stereotipato. In questo modo lo tirerai fuori anche se pensi fermamente di non avere nessuna dote teatrale.

Riassumendo
Hai la sensazione di non utilizzare appieno le tue potenzialità?
Hai il sospetto che la cultura dello strapotere della mente razionale abbia gravi limiti?
Ti interessa valorizzare le tue capacità spontanee, affiancare alla pratica del “fare” quella del “lasciare che succeda spontaneamente”?
Ho chiamato questo percorso “Yoga Demenziale” perché uscire ogni tanto dalla razionalità e dal controllo ossessivo fa bene.